Esame avvocato 2013 – Linee di analisi dell’atto giudiziario di diritto penale
Quanto all’atto, si suggerisce un riesame ex art. 309 cpp; quanto alla questione sostanziale principalmente sottesa, si potrà fare valere l’esistenza nel caso di specie di una connivenza non punibile mancando del tutto un concorso nella detenzione anche in ragione del mancato occultamento della sostanza, nonché un concorso morale (il candidato si soffermerà argomentando su questo aspetto). La linea distintiva è comunemente tracciata in giurisprudenza nel senso che “In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato commesso da altro soggetto va individuata nel fatto che, mentre la prima postula che l’agente mantenga un comportamento meramente passivo, privo cioè di qualsivoglia efficacia causale, il secondo richiede, invece, un contributo partecipativo positivo – morale o materiale – all’altrui condotta criminosa, anche in forme che agevolino la detenzione, l’occultamento ed il controllo della droga, assicurando all’altro concorrente, anche implicitamente, una collaborazione sulla quale questi può contare.”
Si potrà chidere contestualmente la restituzione della somma sequestrata.