AGCM sanziona CNF in merito al divieto di pubblicità e tariffe minime
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa con cui l’Antitrust ha sanzionato con ammenda pecuniaria il CNF per violazione della concorranza.
Due sono i motivi per il quale è stata elevata la multa:
1. la circolare con cui veniva reintrodotta l’obbligatorietà delle tariffe minime, in violazione al “decreto Bersani”;
2. Un parere contro i siti internet che propongono sconti sulle prestazioni professionali.
Pubblicheremo ulteriori sviluppi.
Di seguito il comunicato ed il provvedimento.
COMUNICATO STAMPA
ORDINI PROFESSIONALI: MULTA ANTITRUST AL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PER AVER RISTRETTO CONCORRENZA SUI COMPENSI
Con una sanzione pecuniaria di 912.536,40 euro, l’Antitrust ha multato il Consiglio nazionale forense per aver ristretto la concorrenza, limitando l’autonomia degli avvocati in materia di compensi professionali. La decisione dell’Autorità chiude così un’istruttoria sulle condotte del Cnf per violazione dell’art. 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Il Consiglio forense è stato sanzionato dall’Agcm per aver pubblicato una circolare con cui reintroduceva di fatto l’obbligatorietà delle tariffe minime, non più vincolanti dopo la cosiddetta “riforma Bersani” del 2006 ed effettivamente abrogate nel 2012. E inoltre, per aver adottato un parere contro i siti Internet che propongono ai consumatori associati sconti sulle prestazioni professionali, in base alla tesi che ciò confliggerebbe con il divieto di accaparramento della clientela sancito dal Codice deontologico della categoria.
Secondo l’Antitrust, questi due interventi erano diretti a limitare la concorrenza tra avvocati sul prezzo e sulle condizioni economiche delle prestazioni professionali. L’Autorità ha anche diffidato il Cnf dal ripetere in futuro analoghi comportamenti.
Roma, 14 novembre 2014